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Ingegnere per piani di sicurezza dell’acqua a Milano: metodo e responsabilità secondo Ing. Maurizio Gimigliano

Ingegnere per piani di sicurezza dell’acqua a Milano: metodo e responsabilità secondo Ing. Maurizio Gimigliano

La domanda di un ingegnere per piani di sicurezza dell’acqua a Milano cresce tra gestori di strutture sanitarie, alberghi e condomìni. Ing. Maurizio Gimigliano opera su processi di gestione del rischio idrico: dalla mappatura degli impianti alla verifica dell’efficacia delle misure, in linea con D.Lgs. 18/2023, Linee guida ISS e WHO Water Safety Plans. Cosa distingue un piano efficace? Chiarezza dei ruoli, soglie di controllo definite, monitoraggio e riesame. In questo articolo analizziamo criteri di scelta del professionista, fasi operative e indicatori di performance utili per prevenire la Legionella e altre criticità. L’obiettivo è fornire uno schema di lavoro concreto, utile a chi sta impostando o aggiornando il proprio Piano di Sicurezza dell’Acqua in un contesto urbano complesso come Milano.

Che cos’è un Piano di Sicurezza dell’Acqua (PSA) e quale ruolo ha l’ingegnere? Il PSA applica un approccio risk-based al sistema idrico: identificazione dei pericoli, valutazione del rischio Legionella, misure di controllo, monitoraggio, verifica e miglioramento. L’ingegnere coordina il team, definisce la matrice rischi-controlli e supporta il responsabile del piano nel mantenere la conformità a D.Lgs. 18/2023, Linee guida ISS e WHO Water Safety Plans. Ing. Maurizio Gimigliano imposta il lavoro su evidenze: mappature, bilanci energetici e idraulici, analisi delle utenze sensibili (ospedali, RSA, scuole), audit documentali e prove funzionali. Perché conta? Senza un ciclo di riesame, le misure anti-Legionella perdono efficacia nel tempo e crescono i costi correttivi.

Consigli pratici per impostare e mantenere un PSA efficace:
– Mappare gli impianti (ACS/AFS, ricircoli, serbatoi, punti terminali) e aggiornare gli schemi.
– Raccogliere documenti: libretti d’impianto, manutenzioni, registro temperature, disinfezioni.
– Definire parametri e soglie: temperatura, residuo disinfettante, flussaggio, monitoraggio microbiologico (Legionella spp. e indicatori).
– Stabilire un piano di campionamento per tipologia di edificio e rischio.
– Formalizzare procedure di bonifica e tempi di ripristino; tracciare KPI (non conformità, lead time interventi).
– Formare il personale e programmare audit periodici con verbali.
Domanda guida: le misure correttive sono eseguibili in pratica nell’edificio, con responsabilità e tempi chiari?

Milano presenta impianti eterogenei: edifici storici, torri con ricircolo complesso, reti miste in strutture sanitarie e alberghiere. La gestione va coordinata con ATS Milano e, quando necessario, con ARPA per aspetti analitici. Per i gestori di ospedali, RSA, scuole e condomìni, è utile allineare PSA, capitolati di manutenzione e budget energetico, per evitare conflitti tra comfort e sicurezza. Per una panoramica operativa e normativa sul tema in città, è utile questa risorsa: prevenzione Legionella e piani di sicurezza dell’acqua a Milano. Esempio pratico: prima dell’alta stagione alberghiera, pianificare flussaggi, verifica dei miscelatori termostatici, controllo delle temperature di ricircolo e aggiornamento della matrice dei rischi.

Un Piano di Sicurezza dell’Acqua efficace nasce da analisi del rischio, soglie misurabili, monitoraggio e riesame periodico. La guida di un ingegnere con esperienza operativa, come l’Ing. Maurizio Gimigliano, facilita coordinamento, tracciabilità e conformità a D.Lgs. 18/2023 e linee guida. Valuta un audit preliminare del tuo impianto: verifica mappature, KPI e procedure; aggiorna il PSA prima dei picchi stagionali. Per dubbi o confronto metodologico, raccogli i dati disponibili e consulta una figura tecnica qualificata.

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