L’unghia incarnita viene definita “onicocriptosi” e rientra in quelle che sono le malattie che affliggono le nostre unghie.
Nello specifico si tratta di una crescita anomala, ovvero un incurvamento dell’unghia che penetra nei tessuti circostanti provocando dolore e fastidio tali da mettere a repentaglio la funzionalità del dito.
Se dopo svariati tentativi e trattamenti medici il problema sussiste, il Dott. Vincenzo Mazzaglia (dermatologo a Legnago, specializzato nella pelle e nelle patologie ad essa correlate) consiglia un intervento chirurgico di rimozione dell’unghia attraverso il sistema di fenolizzazione, si tratta della rimozione della porzione laterale dell’unghia volto ad eliminare la matrice, attraverso l’utilizzo del fenolo (onicectomia parziale).
Sintomi e cause
I sintomi più comuni relativi all’unghia incarnita sono gonfiore ed eritema del solco ungueale laterale, dolore crescente con possibili infezioni che si manifestano con fuoriuscita di pus e siero (granulomi) e nei casi più gravi tumefazioni tessutali ed epidermiche in corrispondenza ai lati dell’unghia, come il granuloma reattivo che consiste nella crescita eccessiva del tessuto dermico posizionato sul solco ungueale.
Il tessuto si riempie di pus e sangue ed espone il soggetto al rischio di sanguinamenti frequenti e infezioni più o meno importanti.
Numerose sono le cause che incidono nell’insorgenza di una onicocriptosi, ad esempio traumi e urti, favoriscono le lesioni del solco dell’unghia, la quale andrà a crescere in modo errato.
Rimozione dell’unghia incarnita a Legnago: scopri a chi rivolgerti
Esistono inoltre una serie di comportamenti errati che assunti dal soggetto possono provocare questo tipo di patologia, come l’abitudine ad indossare calzature troppo strette che vanno ad impedire il movimento delle dita all’interno della scarpa, oppure il modo in cui vengono tagliate le unghie, per questo è consigliato non tagliare le unghie troppo corte o oblique. Infine tra le cause rientrano anche i casi di origine anatomica come ad esempio il Valgismo dell’alluce.
Perché è importante rimuovere l’unghia incarnita?
I problemi legati a questo tipo di patologia sono di varia natura, una forte infiammazione può compromettere in modo significativo lo stile di vita di chi ne soffre, in quanto anche il solo atto di camminare può diventare davvero doloroso, inoltre si corre il rischio di incorrere in diverse malattie batteriche come l’Osteomielite, un’infezione dell’apparato osteo-articolare causata da batteri, funghi o micobatteri, in corrispondenza del dito coinvolto nell’onicocriptosi.
I modi migliori per prevenire l’insorgenza dell’unghia incarnita sono indossare calzini e scarpe non eccessivamente stretti, mantenere un’accurata cura ed igiene delle unghie, idratare il più possibile attraverso l’utilizzo di creme che incidono sull’elasticità della pelle in corrispondenza delle unghie e infine cercare di proteggere le unghie da traumi e urti.
A tal proposito il Dott. Mazzaglia consiglia di intervenire chirurgicamente il prima possibile sull’unghia incarnita in modo da permettere al paziente di riprendere le normali attività e tornare ad indossare anche calzature chiuse.