Ristrutturare un edificio è un processo molto complesso, che si tratti di piccoli interventi o grandi opere di mutamento strutturale. Come primo passo è opportuno identificare quale tipo di intervento si è decisi a compiere.
Si differenziano, infatti, tre tipologie specifiche di interventi edili:
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- la manutenzione ordinaria;
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- la manutenzione straordinaria;
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- la ristrutturazione edile.
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Questo sta a significare che non sempre apportare delle modifiche o fare un intervento edilizio voglia dire “ristrutturare”.
La differenza tra ristrutturazione edile e altri interventi minori è la finalità dell’intervento stesso, e cioè operare sulle strutture con l’obiettivo di rinnovare.
Decidere di ristrutturare la propria abitazione può trasformarsi in un’impresa impegnativa, in quanto ci si trova a dover scegliere e gestire l’insieme dei lavoratori cercando di farne coincidere i tempi e le scadenze di lavoro. In più la gestione delle pratiche burocratiche e la scelta dei tecnici professionisti può trasformarsi in una occupazione laboriosa.
Si tende, perciò, a consigliare la scelta di una sola impresa che possa occuparsi allo stesso tempo di tutti questi aspetti.
Da diversi anni esiste anche la possibilità di applicare sugli interventi edili, incentivi e detrazioni fiscali molto vantaggiosi, che permettono un risparmio sostanzioso sulle ristrutturazioni.
Alcuni incentivi per abbattere il prezzo di ristrutturazione sono il bonus ristrutturazione (con detrazione al 50%), il bonus mobili ed elettrodomestici (con detrazione al 50% specificatamente per chi ristruttura la propria casa) e il bonus facciate, che offre la possibilità di ristrutturare le facciate degli edifici con un abbattimento del prezzo del 90%.
Sono molteplici le aziende sul territorio italiano che forniscono servizi di ristrutturazione edile con l’applicazione dei bonus fiscali, e l’introduzione del Superbonus 110% ha dato una spinta notevole al settore edilizio, portandolo nel secondo trimestre del 2021 ad una crescita del 54%.
Al primo posto tra le regioni italiane per l’applicazione di Superbonus troviamo la Lombardia, seguita dal Veneto e dal Lazio. Ma anche l’Emilia-Romagna sta subendo una ripresa grazie agli stimoli introdotti a sostegno del settore.
Con la variazione e l’approvazione del Regolamento Urbanistico Edilizio 2021, la città di Rimini è protagonista di importanti cambiamenti futuri a livello di ristrutturazione edile.
Difatti, il Rue aggiornato presenta delle importanti novità sia per i cittadini che per le imprese edili, come gli incentivi per la rigenerazione sostenibile, volti alla ristrutturazione edile e al recupero degli organismi edilizi mediante l’utilizzo di tecniche sostenibili, senza l’impiego di nuovo territorio.
Inserita anche la possibilità di convertire gli alberghi dismessi in servizi e nuove dotazioni per il turismo. Sarà possibile sfruttare le superfici demolite dei precedenti alberghi per ampliare lo spazio di alberghi esistenti; questi ultimi potranno quindi ristrutturare e servirsi delle nuove aree per incrementare i propri servizi, come l’inserimento di aree spa e relax, aree giochi per bambini e parcheggi interrati.
Questa spinta data al settore edilizio di Rimini segna l’inizio di una importante crescita urbanistica della città romagnola, dando la possibilità ai cittadini di sfruttare le agevolazioni sia regionali che nazionali per la Ristrutturazione edile a Rimini.